Vertigini da Cervicale?
Hai avuto un forte attacco di vertigini da cervicale e non ne puoi più di questo senso di sbandamento?
Scopriamo insieme
cosa è e come si cura. Per spiegare bene quale sia il miglior
trattamento e cura per questa condizione, è bene definire meglio cosa siano
le vertigini da cervicale.
Alzi la mano, chi almeno una volta non ha sofferto di dolori al rachide cervicale, sperimentando un dolore invalidante e altamente fastidioso, che diventa insopportabile quando parliamo di Cervicale e Vertigini associate.
Quando un paziente è affetto da cervicale e vertigini, è fondamentale individuare e diagnosticare le cause che possono determinare questo disturbo cervicale.
Quali sono i sintomi di Cervicale e Vertigini associate?
Le cause che possono portare all'insorgenza di una sintomatologia cervicale con associate vertigini, sono molteplici ma vanno inizialmente suddivise in 3 fasce:
- Cause Traumatiche: come ad esempio il colpo di frusta
- Cause Posturali: Mal posizionamento ripetuto del soggetto, che porta ad una infiammazione della muscolatura e delle strutture legamentose
- Cause Degenerative: Artrosi cervicale, spondilosi cervicale etc...
La spondilosi cervicale è una di quelle evenienze che viene inizialmente diagnosticata con una normale lastra, e colpisce generalmente le persone anziane (attenzione però che non è raro trovare lastre di soggetti relativamente giovani che già mostrano segni di problematiche artrosiche).
Diagnosi differenziale va fatta con una patologia di ambito Otorininco cioè la Vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB) che è una patologia a carico delle ossicine dell'orecchio che a causa di un malposizionamento determinano una sintomatologia di vertigine molto violenta che necessita di una serie di manovre che vanno fatte eseguire da un Otorino.
Mandibola e vertigini da cervicale
Le vertigini possono provenire non solo dal distretto cervicale o dall'orecchio interno ma purtroppo alla base del problema potrebbe esserci un disordine Temporo-mandibolare.
Ma cosa c'entra la mandibola con le vertigini da cervicale?
All'interno della mandibola è presente un disco cartilagineo che accompagna i movimenti di apertura e chiusura della bocca con il movimento dell'articolazione Temporo-mandibolare; nella parte posteriore del disco è presente una lamina di tessuto connettivale altamente innervato e vascolarizzato: la parte superiore di questa lamina è legata al piatto timpanico, cioè quindi legata alla zona dell'orecchio interno.
Quando quindi è presente un'alterazione di movimento dell'ATM ed è presente spesso un click durante l'apertura o la chiusura della bocca, vi è un'alterazione del disco che, essendo dislocato e ricatturato, invia un segnale di disfunzione all'orecchio interno potendo generare anche una sintomatologia vertiginosa.
Per questo motivo è necessario indagare attentamente, nei casi di vertigini da cervicale, anche il compartimento mandibolare e vedere se è presente un qualche disordine e applicare un iter riabilitativo adeguato.
Quale è la cura per risolvere una Cervicale che ha associate delle Vertigini?
La prima cura è sicuramente la corretta diagnosi. Conoscendo per bene quale è la causa delle vertigini, si può attuare un piano terapeutico riabilitativo ad hoc.
In linea di massima, la fisioterapia deve lavorare su più fronti, e cercare di fornire un trattamento a 360 gradi nei confronti della sintomatologia e tentare di correggere le abitudini scorrette, che portano alla comparsa dei sintomi e dell'infiammazione.
SI utilizza un protocollo che prevede Massaggio, Pompage, Tecarterapia, e Laser ad alta potenza.
Vengono di aiuto le manovre Osteopatiche di mobilizzazione del rachide cervicale, per "Sbloccare" eventuali blocchi cervicali (soprattto le prime 2 vertebre), ma sempre dopo aver trattato preventivamente la muscolatura, in modo così da trattare in maniera meno diretta la disfunzione ed evitare eventuali recidive.
A completare il trattamento, è bene inserire un lavoro di rieducazione posturale Mezieres che
permette, attraverso una messa in tensione globale e simultanea, di allungare
tutti i distretti corporei e riportare le articolazioni ed i muscoli a lavorare
nella loro fisiologica posizione.
In questo tipo di tecnica di fondamentale importanza è la respirazione che è il
motore di tutte le modificazioni posturali e che, inoltre, riveste un ruolo
molto importante in quanto agisce e mobilizza tutto il tratto del diaframma.
Questo muscolo infatti, è un muscolo molto contemplato nella tecnica elaborata
da Françoise Mezieres in quanto partecipa nella statica quotidiana ed inoltre,
ricevendo un'innervazione proveniente dal rachide cervicale, invia un segnale
anche sensoriale al collo.